A seconda della stagione, dell’età, dell’ambiente, o semplicemente dei nostri geni, possiamo avere tipi di cuoio capelluto molto diversi. Alcuni reagiscono in modo eccessivo e necessitano pertanto azioni lenitive, mentre altri sono poco reattivi, mancano di vitalità e hanno una microcircolazione insufficiente. In questo caso, il cuoio capelluto ha bisogno invece di essere stimolato. In entrambi i casi, si consigliano trattamenti a base di sostanze naturali specifiche: lavanda ginco biloba e arancio stimolano e rinvigoriscono, mentre menta e l’eucalipto leniscono e purificano la zona di interesse.
Come stimolare efficacemente il cuoio capelluto e applicare correttamente il prodotto?
Un massaggio del cuoio capelluto, oltre ad avere un effetto rilassante immediato, aiuta il prodotto a penetrare nelle radici dei capelli e promuove l’ossigenazione del sistema vascolare della cute. Prima dello shampoo, applicare un prodotto pre shampoo, che puoi trovare su http://personal-care.it, massaggiandolo delicatamente con i polpastrelli, rappresenta un valido step per una detersione delicata e regolarizzante. Per stimolare il cuoio capelluto, si consiglia di procedere con movimenti avvolgenti e circolari dalla nuca alla parte superiore della testa. Per avere un’azione lenitiva, si consiglia invece di spostarsi dalla sommità del capo verso la nuca.
Come scegliere lo shampoo corretto?
Lo shampoo deve essere scelto in base al cuoio e non, come molte persone pensano, alla tipologia di capelli. In caso di cuoio capelluto secco, meglio affidarsi ad uno shampoo nutriente e restitutivo, mentre in caso di un cuoio capelluto grasso è maggiormente indicato uno shampoo delicato per un uso frequente per evitare di danneggiare il cuoio capelluto.