II calore sprigionato dagli apparecchi usati per asciugare i capelli, come caschi, phon, lampade ad infrarossi, o per dare la piega, come spazzole arricciacapelli o piastre, bigodini caldi, può danneggiare gravemente la cuticola. Ne consegue un aspetto secco, ruvido e opaco del capello, che diviene più esposto al rischio di fessurazioni longitudinali (tricoptilosi).
Quali sono alcune possibili conseguenze dell’ esposizione al calore intenso?
Tra queste annoveriamo la formazione di “bubble hair”, vale a dire di capelli contenenti bolle d’aria all’interno del fusto. I bubble hair possono presentare un colore più chiaro o più scuro rispetto ai capelli non alterati presenti nelle zone vicine. In corrispondenza delle bolle d’aria i capelli tendono a spezzarsi, e ciò di solito avviene a qualche centimetro dalla superficie cutanea, più spesso nelle zone occipitali e parietali. La formazione di bubble hair avviene dopo l’esposizione a temperature molto alte, raggiungibili con l’uso di phon che non funzionano bene. La causa del malfunzionamento è l’intrappolamento di capelli all’interno dell’asciugacapelli: ciò può infatti limitare il passaggio d’aria, favorendo il raggiungimento di temperature di circa 180-200°C. L’odore di capelli bruciati durante l’asciugatura deve suggerire la necessità di sostituire I’asciuga capelli, allo scopo di evitare questo inconveniente.
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