17 Aprile 2024 Forfora: come gestirla correttamente

Forfora: come gestirla correttamente

In condizioni normali, le cellule superficiali dello strato superficiale del cuoio capelluto si allontanano dall’epidermide attraverso il processo della desquamazione. I frammenti di cheratina che si distaccano sono numerosissimi, ma molto piccoli e, pertanto, invisibili.

In alcune circostanze la desquamazione può raggiungere dimensioni anormali, portando alla formazione di frammenti più grandi e visibili, di colorito bianco-grigiastro a cui si dà il nome di forfora. Tra le numerose affezioni che possono causare la formazione di squame visibili sul cuoio capelluto, la più frequente e la dermatite seborroica.

La dermatite seborroica colpisce il 5% della popolazione e i soggetti con età compresa tra i 18 e i 40 anni e rappresenta pertanto una condizione comune, ma socialmente significativa.

Le ragioni principali sono le ripercussioni estetiche: depositi di desquamazione  sui vestiti, prurito e mancanza di pulizia dei capelli.

Ma come possiamo affrontare questa situazione?

Considerando che la comparsa della forfora inizia con l’azione della Malassezia Globosa, un fungo che si trova naturalmente nella flora microbica del cuoio capelluto di ogni individuo, ma che in caso di iperproliferazione genera la forfora.

Si consigliano pertanto shampoo e fiale antiforfora con principi attivi naturali antibatterici e antimicotici tra cui tea tree, timo, rosmarino, salvia, menta che, con le loro proprietà purificanti e lenitive ridurranno ed elimineranno questa scomoda condizione fisiologica. Visita a tal proposito i migliori prodotti e fiale per capelli su http://personal-care.it

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